Opere di Alessandro Varotari detto il Padovanino, Giulio Carpioni, Vittore Carpaccio.
Esposizione diffusa delle opere restaurate dalla Fondazione in Chiese del territorio bergamasco a partire dal 25 settembre 2020. Dal 20 ottobre, online il docufilm dedicato ai restauri del Trittico di Padovanino della Chiesa di Sant’Andrea in Bergamo Alta. A cura di Angelo Piazzoli e don Giovanni Gusmini
I Grandi Restauri completati nell’ultimo semestre potranno essere ammirati sul territorio dopo la loro restituzione al termine dei lavori di ripristino. Per le opere di Alzano (Padovanino), Bergamo/Santo Spirito (Carpioni) e Grumello de’ Zanchi (Carpaccio) le opere saranno visibili nelle Chiese di provenienza, ricollocate nei rispettivi altari, senza particolari modalità espositive.
Per il Trittico di Sant’Andrea di Padovanino, con la ricollocazione nella Chiesa di Sant’Andrea Apostolo in Bergamo Alta, la Fondazione Creberg e la locale Parrocchia hanno previsto un articolato programma di iniziative espositive e culturali che si svolgeranno tutte nella Chiesa, ad ingresso libero e con posti limitati.
24 settembre – ore 18.00
Presentazione del restauro – intermezzo musicale a cura di Ensemble Locatelli.
25 settembre – 18 ottobre
Esposizione delle opere
26 settembre – dalle ore 18.00
Visite guidate ai restauri e alla chiesa ogni quindici minuti
26 settembre – ore 22.00
Concerto di Musica Tardo Rinascimentale a cura di Ensemble Locatelli
20 ottobre ore 10.00
Pubblicazione online del docufilm sui restauri realizzati su Youtube e sul sito www.fondazionecreberg.it
La cripta di San Michele al Pozzo Bianco risale all’età longobarda ed è la più antica del territorio bergamasco.
Dedicata a San Cristoforo è ricca di affreschi che raffigurano i santi cari alla devozione locale.
La chiesa è famosa anche per gli affreschi di Lorenzo Lotto dedicati alla vita della Vergine.
Il Museo delle storie di Bergamo, vi invita ad un vero e proprio viaggio nel tempo in uno dei luoghi più suggestivi di Città alta: la Rocca! Accompagnati da insoliti ciceroni provenienti da epoche passate, scopriremo segreti e misteri del luogo del cuore dei bergamaschi.
Visite guidate con visione delle quattro tarsie dell’iconostasi solitamente chiuse al pubblico. La basilica di S. Maria Maggiore pur essendo il monumento religioso più importante della città non è né cattedrale né chiesa parrocchiale ma la cappella della città.
La visita inizia alla cannoniera in Casamatta della Fara, accessibile tramite tombino stradale. Dall’interno ci si porta alla base delle mura, si prosegue quindi con la sortita della cannoniera della Fara o sortita dell’Acquedotto per ritornare al punto di ritrovo si rientra in Città Alta dalla porta San Lorenzo o Garibaldi con un percorso alla base delle mura. Obbligatorio l’uso di scarpe con suola antiscivolo.
Visita guidata presso Palazzo Moroni, costruito a metà Seicento conserva al suo interno molti tesori: meravigliosi affreschi barocchi e raffinati arredi ottocenteschi, preziosi dipinti, porcellane, anfore cinesi, capolavori di ebanisteria e persino mosaici romani provenienti da Villa Adriana. Il percorso si conclude con la visita in notturna ai giardini e nel grande parco, da cui sarà possibile ammirare le luci della città dopo il tramonto.
*È consigliato munirsi di torcia elettrica e di indossare scarpe da trekking per le visite esterne in notturna.
Lungo una delle strade principali che dall’epoca romana congiungono Bergamo con il mondo – quella che amiamo chiamare la via di Porta Dipinta – si aprono fondachi, dimore nobili, chiese.
Storie di donne, di uomini, di artisti, di santi, si rincorrono dentro la fortezza, si intrecciano con leggende di devozione e spiritualità.
Un po’ nascosto tra la Basilica di Santa Maria Maggiore ed il Duomo sorge uno dei più pregevoli lasciti della dominazione dei Visconti a Bergamo: il Fontanone. Simbolo del loro impegno a migliorare le necessità materiali della popolazione funge da basamento per il museo lapidario durante il periodo veneziano ed ospitando successivamente la sede dell’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti.
Dopo una colazione presso uno dei bistrot del villaggio operaio, potrete conoscere la storia della company town grazie a una visita guidata che toccherà i principali edifici storici della città dalla casa del parroco alle villette operaie alle ville dei dirigenti ed il cotonificio dove tutto ebbe origine.
Presso la Pineta di Crespi D’Adda sabato 6 e domenica 7 dalle 10.30 alle 00.00 si terrò inoltre lo Street Food Parade.
Sul solco di una tradizione consolidata da qualche anno, si propone la combinazione di due momenti: quello del racconto della casa e della famiglia Tasso e quello musicale, in accordo con la natura eclettica della famiglia dei Tasso.